Le fiabe e miti presenti nel project management (ambito software)

Francisco Mancardi
4 min readDec 20, 2020

Iniziamo con la definizione di fiaba
https://www.treccani.it/vocabolario/fiaba/
fiaba s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. — 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza della favola, che ha quasi sempre per protagonisti animali, la fiaba ha per protagonista l’uomo, nelle cui vicende intervengono spiriti benefici o malefici, dèmoni, streghe, fate, e non ha necessariamente fine morale o didascalico ma di intrattenimento infantile: le f. della nonna; le f. dei fratelli Grimm, di Andersen, di Perrault; la f. di Cenerentola, del gatto con gli stivali, ecc.

Gli elementi di fiabe e leggende sono presenti e contribuiscono allo svolgimento con poca sicurezza e pieno di trappole.
Provate mentre lo leggete a ricordare se non avete visuto mai una delle situazioni qui indicate

Mito — Icaro (https://www.treccani.it/enciclopedia/icaro/)

Mitico figlio di Dedalo e di Naucrate, schiava di Minosse.
Rinchiuso con il padre nel labirinto di Creta, fuggì volando con le ali che Dedalo aveva adattato con la cera al proprio corpo e a quello del figlio.
Ma, avvicinatosi troppo al Sole, la cera si sciolse e I. cadde nel mare -> KABOOM!

Questo aspetto c’e quando si traslasciano aspetti come:
- carico attesso:
ma quante transazioni al minuto saranno richieste? ( primi giorni dell’APP IO)
- initial load:
non si valuta come verificare la correttezza?
tipico incidente a valle: mail con informazioni sensibili che finiscono ai destinatari sbagliati

- separazione delle responsabilità:
Noi diciamo (solo a noi stessi): … ma no quello tocca al cliente …
Il cliente dice (solo a se stesso): … ma no quello tocca a loro ..

Fiaba — Hänsel e Gretel — fratelli Grimm

Siccome non possiamo (senti non abbiamo tempo) raccogliere i sassolini lucidi che ci consentono di ritrovare il cammino di ritorno, usiamo pezzi di pane che … vengono mangiati dagli uccelli.

Per noi i sassolini sono ogni documentazione che facciamo, che non per forza sono documenti di centinaia di pagine.
Ogni piccolo dettaglio che oggi sembra insignificante e non raccolto, diventerà al posto del sassolino, il pezzo di pane che sparirà.

ALT! — Soluzione all’approccio Hänsel e Gretel -> pachidermi

(https://www.ilmagnesio.it/magzine/wellness-lifestyle/memoria-elefante-animali-ricordano-di-piu)

Secondo le ricerche condotte fino ad ora, i pachidermi hanno necessità di ricordare molte informazioni per scegliere i luoghi migliori dove migrare ed evitare le gravi siccità.

Nel progetto ci saranno sempre delle persone che diventeranno ‘La memoria storica’ o i nostri ‘elefanti’.
Non un’ottima soluzione, visto che le persone a volte:
- hanno bisogno di ferie -> nessun problema li mandiamo una mail/whastapp
- cambiano posto di lavoroa -> ma si ci farà il favore

Mito — Oracolo di Delfi

https://cronistoria.altervista.org/loracolo-di-delfi-il-piu-famoso-e-temuto-centro-oracolare-del-mondo-greco/

Ci sarà sempre qualcuno con capacità divinatorie, che saprà per tanto risolvere diversi problemi
- quello della documentazione mancante (vedi Hänsel e Gretel)
- quello delle cose non dette (vedi Mito Icaro)
- quello di stabilire le diverse date di consegna prima anche di capire l’effort.

ALT! — dove è finito il giardino del knowledge sharing?

Tanto Hänsel e Gretel come i pachidermi e l’Oracolo di Delfi sono parte dei motivi per il quale il nostro giardino del knowledge sharing non riesce a decollare.
Cosi non riusciamo noi e la azienda ad entrare pienamente nell ‘Knowledge Age’ (http://www.shiftingthinking.org/?page_id=58)

The Knowledge Age is a new, advanced form of capitalism in which knowledge and ideas are the main source of economic growth (more important than land, labour, money, or other ‘tangible resources).
New patterns of work and new business practices have developed, and, as a result, new kinds of workers, with new and different skills, are required.

‘Knowledge is Power’: sottraendo l’accesso al knowledge perchè non li diamo persistenza e accesso libero in ogni momento alle persone che lavorano con noi, stiamo mettendo ilnostro team e l’azienda in una situazione di debolezza.

Mito — esistenza di strumenti magici

Quante volte qualcuno vi ha portato ‘la bacchetta magica’ dicendo:
… adesso con questo strumento riusciremmo a risolvere i nostri problemi della gestione dei progetti …
Personalmente non penso che ci sia strumento che possa risolvere nulla se i punti evidenziati prima non vengono affrontati uno a uno e risolti anche solo parzialmente.
Per fare questo non basta scocchiare le dita, perchè serve entrare nella mente delle persone e lavorare nella modifica degli atteggiamenti.
Fosse possibile avere qualcuno con buone la capacità di ipnotizzare …

Le proposte di soluzione

Magia (secondo Goethe)

“La magia è credere, e credere in sé stessi: se riusciamo a farlo, allora possiamo far accadere qualsiasi cosa”.

Credere che possiamo cambiare la maniera di lavorare e che è giusto farlo, non per dirci ‘… noi siamo perfetti …’ ma per garantire all’azienda e a noi stessi:
- migliori margini
- migliore immagine che il cliente ha
- rispetto delle pianificazioni
- lavoro meno stressante
- risultati esitosi ripettitivi

Creazione e condivisione della conoscenza: Coltivando e costruendo quest’attitudine/atteggiamento possiamo migliorare la gestione

Continuous Improvement: Piccoli passi sono comunque importanti , già che chi non cambia non solo si ferma, ma in realtà retrocede.

--

--

Francisco Mancardi

Electronics Engineer from University of Buenos Aires. TestLink Team Leader. Methodology Manager @TESISQUARE